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Arte e Monumenti

Il territorio di Poppi offre ai visitatori un patrimonio artistico-culturale ricco di numerose testimonianze. Iprincipali monumenti archittettonici hanno un'origine religiosa  o si ispirano alla fede e sono perfettamente inseriti nell'ambiente naturale del territorio.Castello dei Conti Guidi
Il Castello dei Conti Guidi sorge nella parte più alta della collina su cui è costruito il paese, il Vasari attribuisce il disegno del fortilizio a Lapo, maestro di Arnolfo di Cambio, ritenendo che quest'ultimo si sarebbe ispirato proprio al Castello di Poppi per la costruzione del Palazzo della Signoria di Firenze.
Sulla facciata del castello sono visibili molti stemmi gentilizi lasciati dai vicari fiorentini e delle finestre bifore che conferiscono maggiore eleganza a tutto il complesso sul quale domina la torre campanaria che in origine doveva essere più alta e terminante con una merlatura sostenuta da beccatelli.

All'interno dell'edificio cui si accede oltrepassando un cavalcavia e la munizione si possono ammirare: una speldida scalinata custruita nel 1477 dallo scultore e architetto poppese Jacopo di BaldassarreTurriani; la  cariatide rappresentante il conte Simone da Battifolle; la cappella con il ciclo di affreschi di Taddeo Gaddi, allievo di Giotto e la Biblioteca Rilliana, fondata nel 1817 per un lascito del conte Rilli Orsini a favore del comune, contenente 70.000 volumi 600 incunaboli e 800 manoscritti.
Al pian terreno del Castello è allestito il Museo della Battaglia di Campaldino mentre le altre sale sono adibite a covegni, mostre d'opere d'arte e durante l'estate a concerti e rappresentazioni teatrali.
Di fronte al palazzo, all'interno di una proprietà privata, si trova la Torre dei Diavoli, alta 12 metri, quadrata, resa famosa dalla leggenda legata alla contessa Matelda dei Guidi che vi morì imprigionata. Vicino alla torre, sotto una villa, si trova una cisterna in pietra. Questi sono gli unici resti diuna costruzione fortificata risalente forse al 1017.
Scendendo dal Castello si trova la chiesa propositurale dei Santi Marco e Lorenzo costruita nel '700, all'interno della quale sono conservate opere del Ligozzi e del Morandini. Scendendo ancora si arriva alla piazza Amerighi sulla quale si affaccia L'Oratorio della Madonna del Morbo tempio seicentesco a pianta esagonale con il tetto a cupola a squame terminante con una lanterna e circondato su tre lati da un loggiato. La chiesa fu costruita per volere dei poppesi come ringraziamento per lo scampato pericolo dalle pestilenze che colpirono il paese dal 1530 fino al  1631. Dall'oratorio percorrendo via Cavour, sulla quale si affacciano palazzi signorili ornati da lunghi portici, si arriva all'Abbazia di San Fedele uno dei più bei templi di stile romanico presenti in Casentino. Fu costruita alla fine del 1100 su iniziativa dei Conti Guidi per i monaci vallombrosani che risiedevano nella vicina badia di Strumi, si presenta ad una sola navata con pianta a croce latina e copertura a capriate. Questa chiesa, orientata ad est, è ricca di numerose opere d'arte figurative tra cui un crocifisso giottesco, una tempera su tavola trecentesca la Madonna con Bambino e due angeli del Maestro della Maddalena, opere del Ligozzi, del Morandini, di Portelli, Davanzati, Solosmeo e il busto reliquiario di San Torello da Poppi pregevole opera di artigiani orafi del XVsec. Ai piedi del Castello fuori dalla seconda cerchia di mura si trova il Monastero delle Camaldolesi, fondato nel 1565 da una giovane donna di Poppi, al cui interno si trova la chiesa della Santissima Annunziata. Nella chiesa sono custodite pregievoli opere d'arte, come delle terrecotte invetriate di Benedetto Buglioni,  alcune tele del Morandini e la Madonna con Bambino e i Santi Agostino, Nicola da Tolentino, Torello e Simone Stoch attribuito al Ligozzi. Prima di entrare a Poppi, lungo la strada di circonvallazione, si trova il Monumento ai caduti di tutte le guerre, costruito nel 1936 per volere di un comitato locale su disegno dell'architetto fiorentino UgoTarchi: un'ara al centro di un anello in pietra sorretto da pilastri al di sotto del quale si trova una cappella dedicata ai caduti.
Uscendo dall'abitato di Poppi, ma sempre dentro i confini del Comune, vale la pena visitare: la chiesa di Santa Maria Assunta a Certomondo fondata dai conti Guido Novello e Simone da Battifolle nel 1262; la chiesa parrocchiale di S. Matteo a Memmenano all'interno della quale, alla destra dell'alttare maggiore, si trovauna terracotta invetriata della scuola di Andrea della Robbia, forse attribuibile a Luca, rappresentante la Pentecoste; e la Pieve di Santa Maria a Buiano, risalente ai primi anni del Mille, oggi ridotta a solo un terzo dell'estensione originale, costruita sui resti di un edificio termale di epoca romana.
All'interno dell'abitato di Camaldoli si trovano il Monastero, l'Antica Farmacia, la Foresteria e la chiesa dedicata ai Santi Donato e Ilariano, e poco distante L'Eremo fondato dan San Romualdo.




  
Bibliografia:
  • AA.VV. , I castelli nel territorio casentinese, Firenze, 1990
  • AA.VV. , Castelli e fortificazioni, Touring Club Italiano, Milano, 1974
  • D. Taddei, Il castello dei Conti Guidi a Poppi, in Il sabato di Santa Barnaba, Milano, 1989
  • D. Taddei, Il castello dei Conti Guidi tra Simone e Francesco Guidi (1220-1440) in AA.VV, La battaglia di Campaldino e la società toscana del ’200, Atti del Convegno di Studi Storici, Ed. Granducale, Tavernelle Val di Pesa (FI), 1994
  • AA.VV., Il Casentino, Ed. Octavo, F. Cantini, Firenze, 2000
  • F. Niccolini, Nuova Guida del Casentino, Ed. Gemelli-Arezzo, 1968



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